Renato Marino Mazzacurati Giovanetta – Scultura
Renato Marino Mazzacurati Giovanetta: pregevole e rara scultura del noto artista.
1952
Esemplare in bronzo a cera persa.
Misure: 130 x 51 cm
Firmato.
Premio Nazionale alla Biennale di Venezia 1957.
Bibliografia:
- La Biennale di Venezia, rivista trimestrale dell’Ente della Biennale, anno 7°, nu. 28-29, giugno-settembre 1957, p. 39.
Rare sul mercato le sculture di Mazzacurati (Galliera, 1907 – Parma, 1969), rarissime quelle di carattere non celebrativo e monumentalistico. La presente opera, nella sua pur notevole dimensione – quasi al naturale – nulla ha di quella solennità vagamente accademica e agiografica che le sculture di grandi dimensioni spesso dichiarano, soprattutto se motivate da ragioni commemorative.
La postura semplice e disinvolta nella sua quotidiana normalità, la naturalezza e la sobrietà del gesto – soprattutto della mano sinistra poggiata sul fianco e dei piedi come in posa per un consueto passo, che potrebbe anche essere di danza – il volto attento, serio e pacato, incorniciato dai corti capelli, in un’attesa non priva di una certa inquietudine, rimandano alla consuetudine poetica e distesa di una giovinezza che il volto bambino ancora sottolinea mentre le cosce piene e tornite anticipano la prossima già manifesta femminilità, feconda e matura.
Una composizione essenziale e misurata, senza nulla di enfatico di artificioso, in cui lo spirito classico sposa (basti osservare l’indice di quella mano sul fianco) una schiettezza tanto realistica quanto trasognata, una sensualità tanto prepotente quanto celata. Opera classica nella sua riposata bellezza dunque, e modernissima. Di valenza collezionistica e museale. Da sottolinearne altresì la magnifica patina, di un bruno olivastro stupefacente per intensità, profondità e lucentezza.