Guido Cacciapuoti Gazzella che Salta – Scultura
Guido Cacciapuoti Gazzella che Salta degli Anni ’30 del Novecento.
Scultura in terracotta ramata e argentata per metallizzazione elettrolitica.
Misure: cm 26 x 35 x 8.
Firma incisa sotto la pancia: G.Cacciapuoti.
Sotto la base è visibile l’etichetta adesiva della fabbrica di secondo tipo in rosso con numero del modello, 965.
Bibliografia:
- VV. Le ceramiche Cacciapuoti da Napoli a Milano 1870-1953, catalogo della mostra, Faenza, 2000, p. 86, f. 112
Esposizioni:
- Le ceramiche Cacciapuoti (Montelupo Fiorentino, Centro Espositivo, 11-26 ottobre 1997
Guido Cacciapuoti (Napoli 1892 – 1953). Figlio di una famiglia di maiolicari, nel 1927 Cacciapuoti fonda insieme con il fratello Mario la manifattura “Gres d’Arte Cacciapuoti Bignami & C.” con sede a Milano. Nel repertorio di Guido Cacciapuoti è presente una grande varietà tematica e stilistica, da cui scaturisce una vastissima produzione. Accanto agli animali, il repertorio comprende una nutrita serie di figure femminili. I soggetti sono poi diversificati anche dall’uso di diversi impasti – grés, terracotta, terraglie – e “coperte” – vernici trasparenti o pigmenti a smalto-. In altri casi la produzione di Guido è in linea con il Decò, molto di moda nel periodo. Alcuni dei lavori vengono acquistati dal Re d’Italia, da Mussolini, Starace e dal Principe Giorgio d’Inghilterra. Durante la guerra, poi, l’attività della “Grés d’Arte Cacciapuoti” rallenta inevitabilmente e, nel 1943, la fabbrica è costretta a chiudere, riprendendo tuttavia a pieno ritmo nel giro di poco tempo. Segue un periodo di grande espansione, durante il quale le vendite all’estero diventano massicce. La storia sociale della ditta continua invariata fino al 1953, anno della morte di Guido Cacciapuoti.