Alberto Burri Bianchi e Neri I (Acetati) – Tavola D- Grafica
1970
Tecnica mista su carta Fabriano Rosaspina.
Misure: 70 X 50cm
L’opera è firmata a matita sul margine inferiore destro. Numerata sul margine inferiore sinistro.
Edizione di 90 esemplari e 15 prove d’artista con numerazione romana, fuori commercio.
L’opera è tratta dalla serie “Bianco e nero”, che Alberto Burri realizzò nel 1969, utilizzando un elaborato mix di tecniche, come litografia, calcografia e collage di acetato. Questo portfolio di sei incisioni, pubblicato in 90 copie più 15 prove d’artista, è stato stampato dalla tipografia romana 2RC, ben nota per le sue sperimentazioni grafiche tra gli anni ’60 e ’70.
Alberto Burri (Città di Castello, 1915 – Nizza, 1995). Artista considerato a livello internazionale tra i massimi esponenti dell’Arte Italiana del ‘900. Durante la Seconda Guerra Mondiale entra nell’esercito e, portato prigioniero in Texas, inizia a dipingere con materiali di fortuna. Tornato in Italia, tiene la sua prima personale nel 1947 a Roma alla galleria La Margherita. Nel 1949 partecipa alla fondazione del Gruppo Origine, insieme a Mario Ballocco, Giuseppe Capogrossi ed Ettore Colla. Nel 1952 espone per la prima volta alla Biennale di Venezia, presentando l’opera il Grande Sacco. Con le mostre di Chicago e New York del 1953 inizia il grande successo internazionale. Nel 1955 espone all’ Oakland Art Museum e alla VII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma. Nel 1964 vince il premio Marzotto. Continuerà a produrre e ad esporre opere sino alla sua morte, che avverrà nel 1995.