Tecnica: Acquaforte
1967
Tiratura: 50/55.
Misure del foglio: cm 42 x 52.
Titolo in basso al centro e firma dell’artista in basso a destra.
Bibliografia:
• Catalogo della mostra alla Galleria Transart, Milano 1969, p.33
• Dider Bodart, Catalogo della mostra dell’Opera Incisa al Centro culturale francese di Piazza Navona, pubblicato da Vanni Scheiwiller, con presentazione di Mario Praz. n°41, 1980
• Giuseppe Appella, Catalogo della mostra Jean-Pierre Velly. Opera Grafica 1964-1990. Museo dell’Agro Veientano, Palazzo Chigi, Formello (27 aprile – 30 luglio 2002). Edizioni della Cometa 2002, n°39, 2002
• Catalogo della mostra Jean-Pierre Velly – Zwischen den Welten, 31 ottobre 2009 – 07 febbraio 2010, Panorama Museum, 2009, p. 39
Jean Pierre Velly (Audierne, 1943 – Trevignano, 1990). Nel 1966, con l’incisione “Clef des Songes”, vince il premio “Grand Prix de Rome”. Una volta giunto in Italia, quindi, non si muoverà più. I suoi lavori sono realizzati con tecniche decisamente lontane da quelle dei suoi contemporanei: il disegno a china, l’incisione, l’acquerello, la punta d’argento. Queste danno vita ad opere dal gusto visionario e con un’attenzione sempre curata per ogni più piccolo particolare. Paesaggi, familiari, animali ma anche la vita e la morte sono trai temi principali che Velly affronta nella sua vasta produzione artistica.